Home - Stefano Caffarri
Frammenti

Home > Frammenti > Frammenti di vino > Castello di Querceto 19, un classico Chianti Classico

Castello di Querceto 19, un classico Chianti Classico

Castello di Querceto 19, un classico Chianti Classico

Dire che la famiglia François fa parte della storia stessa del Chianti - e del Chianti Classico in particolare - è quasi banale. Non ostante la chiara origine transalpina da almeno tre secoli la famiglia risiede ed opera in Italia e in Toscana in particolare, ed è di indubbio interesse ripercorrende la storia.
Restando nel tema, Castello di Querceto fa parte delle aziende che hanno creato il Consorzio del Classico: ma non è solo per questo che si può, si deve dire che questo 19 è un classico Chianti Classico.

Brillante al colore, largo al naso e al sorso vibrante: pur nella confezione formalmente inceccepibile, nella compostezza quasi aristocratica non perde la verve intrigante del Sangiovese, che chiama la mano al bicchiere con gaiezza con il suo oltre 90% di peso sulla composizione totale. Le testimonianze sono quelle che t'aspetti,  ma una certa sfumatura di sponda umida e muschiosa aggiunge un tocco di mistero.

Poi il sorso, che esplode via via in una misura così pienamente chiantigiana: comprensibile ma non pallidamente prevedibile. Anzi, il finale sorprende per il nitore liminale, che irretisce e convince, assieme ad un corredo tannico che pare disegnato da un capace amanuenze.
Lo vuoi con carni alla fiamma e paste ripiene con sughi generosi: chi l'ama ne avrà bizzeffe con carni di cavallo, a stemperarne l'impronta ematica e il tratto silvestre.