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La Dalmazia dolce di Krajančić - Posip Opera 2009

La Dalmazia dolce di Krajančić - Posip Opera 2009

A Čara arrivi dopo aver attraversato l’altipiano della bellissima isola dalmata di Korcula, in cui i veneziani lasciarono in eredità gusto, cultura e vino.
Poi nei secoli dei secoli le uve della Serenissima furono curate e ibridate, migliorate e trafficate fino a ottenere quelle robe tipo il Plavac Mali e il Posip, appunto. Dall’alto la depressione interna di Korcula pare il cratere di un bislacco vulcano, e verso sud declina al mare a gradoni. La strada che porta alla cantina di Luka Krajančić è pendente forte, e tocca infilare dei gran freno a mano per guardare dentro ai piccoli locali dove un nutrito manipolo di energumeni sta sbaraccando con pompe e tubi.

La ragazza dice che lui, Krajancic, non ha tempo che sta lavorando in cantina, e se vuoi ti da un un cartone, se fai il bravo. Fai il bravo e ti da un po’ di bottiglie tra cui questo Opera, che vibra di passione inesplosa per anni, nelle buje cantine.

Posip appare essere un vitigno sintetico, costruito per dar il meglio di se proprio in queste isole. Qui è dolce, folgorato di profumi mielosi, cerosi, pollinosi. ha il sorso schietto e deciso, mai adesivo, lungo e brillato di freschezze sul finale, incredibilmente giovane. Sussurra i suoi dodici gradi con una grazia lucente. Ha il finale infinito dei botriti.

Ne bevi fiumi con panettoni, biscotti burrosi, creme italiane e inglesi.